Il canyon più bello della Toscana

Nella Riserva naturale dello Stato accompagnati dalle Guide ambientali di Ufficio guide outdoor

Avviso

La Riserva naturale è gestita dal
Reparto Carabinieri biodiversità di Lucca
che ne stabiliscono le regole di accesso

dal 16 settembre 2024
l’accesso
non è più consentito

 

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guide ambientali che organizzano escursioni nel canyon

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Ufficio guide outdoor
non solo Orrido di Botri

Alpi Apuane, Chianti, Maremma, Mugello, Casentino, Appennino Tosco Emiliano, Appennino Pistoiese, Arcipelago Toscano, Colline Metallifere, racchette da neve e tanto altro

venite con noi !

Ufficio guide outdoor

Perché visitare l’Orrido di Botri con una guida?
Quello che in più sappiamo proporre riguarda tutto cio’
che si nasconde alla vista:
Quanti anni ha l’Orrido?
Come si e’ formato?
Perche’ un bosco di montagna a 600 m. di altezza?
Quali piante straordinarie vivono dentro al canyon?
E gli animali ed altri esseri viventi che lo popolano silenziosamente?
Le guide esperte di Ufficio Guide Outdoor ti accompagneranno 
a conoscere i tesori
celati dietro la prodigiosa bellezza 
di una Riserva unica
Provare per credere

L’Orrido di Botri è una spettacolare gola calcarea alle pendici dei monti Rondinaio e Tre Potenze
con ripide pareti scavate in profondità dalle fredde acque dei torrenti Mariana e Ribellino,
che si congiungono poi formando il Rio Pelago.    
Nel periodo estivo, quando la portata delle acque è minore e la temperatura un po’ più mite,
è possibile risalirne il tratto finale, da Ponte a Gaio fino al Salto dei Becchi.
 Al suo interno la vegetazione è distribuita secondo una stratificazione verticale,
con i livelli più umidi e freddi alla base dove predominano i muschi e le felci,
sostituiti mano a mano che si sale verso l’alto dai livelli più temperati,
dove si incontrano piante di aquilegia e silene in mezzo ad estese faggete.    
Le impervie pareti dell’Orrido arrivano in alcuni punti fino a 200 m. di altezza, e da sempre
costituiscono un sito di nidificazione ideale per l’Aquila Reale.    
Le visite partono da Ponte a Gaio , unico accesso alla gola, dove si trova il centro accoglienza
dei Carabinieri Forestali e la biglietteria.    
A causa dei frequenti guadi e del fondo scivoloso,
è obbligatorio l’uso del casco protettivo e sono obbligatorie scarpe da trekking.    
Per la tutela dell’ambiente naturale e per l’incolumità degli escursionisti,            
la Riserva è aperta da giugno a settembre, in altri periodi è vietato l’accesso. 

La Guida non è obbligatoria per l’accesso al canyon    

Non è consentito l’accesso agli animali 

Calendario 2025

a partire da maggio 2025

Informazioni sulla visita guidata

Il ritrovo con le Guide é in genere alle 9:30  (l’orario preciso verrà comunicato successivamente all’iscrizione e comunque nella settimana dell’escursione) è a Ponte a Gaio dove viene consegnato il casco ad ogni partecipante e appena pronti inizia la visita; la Guida illustrerà brevemente come si svolgerà la visita, quali sono le regole all’interno della Riserva, 
Durante il percorso approfondirà la formazione geologica del solco più importante della Toscana, la vegetazione la flora e la fauna presente.
Le guide conoscono bene il territorio e vi racconteranno, oltre agli aspetti naturalistici, di curiosità e aneddotti locali.

Si accede al letto del Rio Pelago fino al “Salto dei Becchi”; ora il canyon diventa più stretto ed angusto ed è vietato proseguire, si ritorna a Ponte a Gaio per il medesimo percorso.  
NON E’ CONSENTITO ARRIVARE FINO ALLA “PISCINA

Nota:
è necessario sapersi muovere nel letto del torrente, sono sconsigliati i bastoncini da trekking,
i bambini che si aggregano al gruppo degli adulti dovranno essere in grado di muoversi e camminare autonomamente nel letto del torrente e senza che debbano essere presi per mano, il percorso è indicato ai maggiori di 8 anni.

durata totale escursione:
3 ore circa + le soste per andata e ritorno

All’interno del canyon è obbligatorio l’uso del casco protettivo e indossare scarpe da trekking, ( NO SANDALI, NO SUPERGA, NO SCARPE da SCOGLIO )

sono consigliati: pantaloni corti e una felpa .

In caso di allerta gialla e di condizioni meteo che mettono in pericolo i visitatori e a discrezione dei Carabinieri – Forestali responsabili della sicurezza l’accesso non sarà consentito
Le guide daranno comunicazione per email di eventuali divieti di ingresso per allerta meteo entro la sera precedente la vista, mentre non potranno dare notizie preventivamente per divieti improvvisi decisi dai Carabinieri Forestali del reparto Utb di Lucca che gestiscono gli accessi e responsabili della sicurezza.

A Ponte a Gaio c’è una trattoria ( il Nido dell’Aquila 0583 800022) dove si può mangiare coccoli (pasta fritta) affettato, formaggio e vino e prodotti tipici oppure è possibile fare il pic-nic nel prato.

Ritrovo:
direttamente in località Ponte a Gaio secondo  l’orario che le guide indicheranno per email e che sarà comunicato dopo che vi sarete iscritti e non prima di una settimana dall’escursione, l’iscrizione deve essere fatta esclusivamente on-line, successivamente verrà inviata la mappa con orario e le indicazioni per la visita e per arrivare sul posto.
Chi non sarà presente all’orario stabilito perderà il diritto di accesso non decadendo l’obbligo del pagamento della visita guidata.

Quota di partecipazione:
€. ..,00 a persona, per i bambini da 8 a 11 anni €. .,00.

Il costo è comprensivo del noleggio del casco protettivo necessario per l’ingresso.

Secondo il regolamento l’accesso è un numero chiuso, max 300 persone al giorno.

Per le visite in autonomia non è necessaria nessuna prenotazione 

Da leggere prima delle escursioni

Le Guide sono in regola con le norme stabilite
dalla Legge Regionale della Toscana
86/2016 e succ. modifiche

Le Guide hanno l’assicurazione rc di legge,
i partecipanti non hanno
l’assicurazione infortuni


L’accesso al canyon
è consentito anche senza la guida


All’interno del canyon
non possono entrare gli animali

Per le visite in autonomia
non è necessaria la prenotazione


Per altre informazioni scrivere a:
info@ufficioguide.it

Le guide di Ufficio guide outdoor
non sono responsabili di eventi
che possono verificarsi a causa
di pericoli oggettivi e non prevedibili
che si possono presentare 
durante le visite guidate.
I partecipanti alle escursioni sono consapevoli che
l’ambiente selvaggio per le sue particolarità
non consente una passeggiata in assoluta sicurezza,
pertanto ognuno si ritiene responsabile  per se stesso

Guide nel canyon
dal 2010

a cura di Alberto Calamai
agg. 9 ottobre 2024
Guida ambientale escursionistica
L.R.T. 86/2016
p.iva 06828000486